I lezione di Divinazione

I principi della Divinazione

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  1. Maelstorm
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    Obbligatori: Jack F. - Jack B. - Joy - Elsa
    Facoltativi: Kuzko – Kida


    ORDINE DI RISPOSTA: Jack F./Jack B. – Joy – Kuzko/Kash Elsa
    SI RICORDA CHE:
    -VERRANNO SOTTRATTI 5 PUNTI A CHI NON RISPETTA L'ORDINE DI RISPOSTA
    -VERRANNO SOTTRATTI 3 PUNTI A CHI RISPONDE IN RITARDO (DOPO LE 48 ORE)
    -VERRANNO SOTTRATTI 5 PUNTI AGLI STUDENTI OBBLIGATORI CHE NON SI PRESENTERANNO ALLA LEZIONE
    -SI RICORDA AGLI ALUNNI FACOLTATIVI CHE NON INTENDONO PARTECIPARE ALLA LEZIONE CHE SONO OBBLIGATI A RISPONDERE A TALE DISCUSSIONE GIUSTIFICANDO LA PROPRIA ASSENZA RISPETTANDO IL PROPRIO TURNO



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    Si trovava al settimo piano di una delle torri di Hogwarts, nella sua aula di Divinazione. Si, sua. Dopo qualche anno era riuscita a prendere la cattedra al castello, dove poteva insegnare ciò che le veniva meglio. Nell’aula regnava la calma più assoluta, il silenzio, e Persefone stava costruendo un Acchiappasogni attendendo che gli alunni prendessero posto. L’aula si mostrava luminosa, adornata di fiori e di piante arrampicanti, i tavoli con tovaglie ben elaborate, quasi dividendole per Case. Tovaglie gialle, verde, blu e rosse. La professoressa si mostrava vestita con la sua bella divisa da insegnante, dai capelli sciolti e dal trucco poco presente. L’aula si riempì, bene o male, e notando che nessun altro faceva il suo ingresso, decise di prendere parola. ”Buongiorno a tutti. Io sarò la vostra insegnante di Divinazione. Il mio nome è Persefone Arcadia. si presentò segnando il suo nome su una lavagna, a mano con il gesso arancione. Sorrise a tutti, "Prendete posto ai tavoli." invitò indicando i tavolini che erano dietro gli alunni. L’aula profumava di erbe aromatiche, bruciate in un piccolo inceneritore, il profumo principale era di foglie di tè. Congiunse le mani camminando tra i tavoli ben allestiti, guardando i suoi pochi studenti. ” Oggi parleremo dei Principi della divinazione, com' è nata, chi l' ha scoperta e cose del genere…” sorrideva mentre leggiadra come una ninfa studiava i suoi alunni, non per prevedere il loro futuro, semplicemente per conoscerli meglio con uno solo sguardo, che veniva più volte dedicato ai ragazzi. ” Solo dalla prossima lezione ci dedicheremo alle cose serie. Ma prima di tutto, un breve discorso introduttivo: alcuni credono che la divinazione sia una branca della magia imprecisa e "tarocca"... sia chiaro, che chiunque crede che sia cosi, può anche andarsene da quest' aula." si fermo a guardare i suoi alunni, stranamente più sera, senza sorriso. Prendeva molto sul serio quell’argomento. "La mia opinione è che chiunque abbia messo in giro questa storia sia un ciarlatano, per chi possiede l' occhio interiore non è per niente imprecisa, preciso a dire che se non avete l' occhio interiore è quasi inutile frequentare Divinazione...però voglio darvi una possibilità...". La strega andò a sedersi alla cattedra ove si ergeva una sfera di cristallo, ben tenuta e lucida, trasparente, assieme alla sua bacchetta e una mappa stellare. La mano affusolata della professoressa Arcadia accarezzò la sua sfera di cristallo. "La divinazione è stata scoperta da un mago del decimo secolo, che mentre dormiva ebbe un sogno premonitore, e il sogno ovviamente si rivelò vero... da quell' episodio si cercarono nuovi modi per prevedere il futuro, cosi fu inventata la sfera di cristallo, fatta con una forma speciale, la sfera appunto che a quell' epoca si credeva portasse fortuna e fatta con una fusione di 7 cristalli, il numero magico più potente... poi una donna, che in un giorno freddo non aveva legna da bruciare bruciò l' unica cosa infiammabile che le era rimasto, delle foglie di tè... da lì si scoprì che avevano un potere mistico, poi dei maghi bevendò del tè, mescolandolo e lasciando i fondi sulla tazza scoprirono che questi prendeva la forma di una figura che indicava qualcosa, come la ghianda, che significa oro a getti, fortuna inaspettata, oppure segni meno benigni come il gramo, presagio di morte..." Si fermò per prendere fiato, osservando i suoi alunni per assicurarsi che la stessero seguendo ed ascoltando. Si bagnò le labbra e continuò. ”Spero che il Professore Garett mi perdonerà se cito la sua materia, ma anche la Astronomia fa parte della Divinazione. Se avete domande e curiosità non abbiate il timore di fermarmi. Presentatevi sempre, anche se … non ne ho bisogno. Ma è buona abitudine farlo” gli incitò loro guardandoli, uno ad uno. ” Passiamo, dunque, alle posizioni dei pianeti, non si sa esattamente come ebbe inizio questa forma di divinazione, forse un mago soffermatosi a guardare il cielo ha intuito che sarebbe succeso qualcosa il giorno dopo guardando una speciale posizione degli astri, sappiate anche che la divinazione è stata scoperta anche grazie ad intuiti..." La sfera divenne qua<si grigia, come se contenesse del fumo e delle nebbia bianca. Sospirò paziente "Ora parliamo invece delle creature divine, si sa infatti che i centauri sono buoni divinatori in quanto la loro divinazione sia un po' diversa dalla nostra, perche credono soprattutto che la nostra divinazione sia come dire...futili sottigliezze con niente di vero,solo cose imprecise e un po' inventete.I draghi invece sono delle creature mitiche cui si dica che quando si vede il fuoco nei cieli sia il fuoco sputato dai draghie e si dica che una grande sventura stia per abbattersi sul mondo o in altri luoghi che potrebbero essere solamente delle singole città, quando invece si vede un drago volare nei cieli si crede che sia in arrivo una grande guerra, parliamo dei terremoti, si crede che si formano dai ruggiti dei draghi quando sono molto arrabbiati, le fenici invece non hanno molta importanza nel campo della divinazione ma quando la si vede nelle tazze di tè è buon segno." Forse stava divagando troppo e doveva rallentare, ma i suoi alunni sembravano tutti abbastanza svegli. Inspirò, nuovamente nel guardarli e lasciare in pace la sfera. Si rialzò infatti, per appoggiare le natiche alla scrivania, per avere il gruppetto di alunni dinanzi, con minore distanza. ” Ora vi parlerò un poco dei pianeti, dunque, chi sa dirmi quali sono i pianeti presenti nel nostro sistema solare? E inoltre, chi sa dirmi qual' è il pianeta cosiddetto "divino" nel senso che è il pianeta più incline alla divinazione e perché?” Chiese guardandoli ora, più seria iniziando a girare tra i tavolini, soffermandosi dinanzi a quello dei Corvonero, quasi ad invitarli con lo sguardo a rispondere.

    Edited by Maelstorm - 9/4/2016, 12:50
     
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  2. Maelstorm
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    - 10 punti a Corvonero.
    joy esonerata dalle lezioni. Il turno passa a kuzko e a kida
     
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  3. Maelstorm
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    -5 Corvonero. - 5 Serpeverde
    Turno di Elsa
     
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  4. Els@ Eveline Sw@n
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    Era il giorno della prima lezione di divinazione, Elsa si era svegliata di buon'ora e, dopo una veloce doccia, si vestì velocemente indossando l'uniforme da grifondoro e si sistemò con nonchalance i capelli davanti allo specchio.
    Aveva sempre amato le lezioni di divinazione, come studiare e conoscere il futuro nei fondi di caffè, o attraverso sfere magiche, o ancora sogni premonitori; materia che aveva sempre affascinato la giovane Grifondoro e la domanda che le venne più ovvia da porsi quella mattina era "chissà chi avrà preso il posto della professoressa arwen".
    Prese lo zaino con le sue cose e uscì dalla stanza e dalla sala comune grifondoro, avviandosi alla torre di divinazione, seguita dal suo micio Ice.
    Una volta arrivata, entró nell'aula e rimase quasi colpita: non c'era quasi nessuno alle lezioni, i banchi, ciascuno con sopra le sfere di cristallo erano praticamente tutti vuoti, pochissimi studenti presenti e la domanda che venne più facile a Elsa nella sua mente fu "come mai ?" ... La divinazione era una materia così affascinante, perché mai quel giorno c'erano così poche persone ?!
    Notó una figura non lontana da lei, femminile, non troppo alta, con lunghi capelli castani e mossi: doveva essere la nuova insegnante e, immaginando ciò, Elsa andò dritta a sedersi in uno dei banchi prendendo pergamene e penne dallo zaino e ascoltando la lezione prendendo appunti su ciò che diceva la nuova insegnante.
    A fine spiegazione, Elsa sentí la domanda della nuova insegnante e staccó la penna Dalla pergamena alzando lo sguardo da essa e posandolo sull'insegnante << beh professoressa ... In primo luogo ... Una prima classificazione delle arti mantiche, di origine classica, raggruppa le pratiche divinatorie in due gruppi ossia, divinazione induttiva che si basa sull'interpretazione di segni o eventi oggettivi e presuppone la conoscenza di un'arte, anticamente era considerata e chiamata scienza da parte dell'indovino ... Mentre l'altro gruppo è noto come ... divinazione intuitiva che invece si basa sulla rivelazione da parte di un'entità soprannaturale e presuppone una particolare predisposizione da parte dell'indovino ... >> fece una piccola pausa << ... Ma tornando alla domanda che ha posto lei ... I pianeti che compongono il sistema solare sono 9 ossia ... Mercurio, Venere, terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone (l'ultimo scoperto) ... E anch'essi possono essere usati per le pratiche divinatorie, in base alle loro particolati posizioni che assumono ... Si pensa che questo sia possibile grazie ad una piattaforma Maya esistente da più di 1000 anni fa ... In realtà si tratta di una specie di piattaforma da gioco usata all'incirca tra il 600 e il 900 d.C. ... È stato però specificato che l'incisione su questo tabellone assomigliava a "quincunx Maya, ossia una rappresentazione schematica del cosmo e perciò, da questo si è pensato che tale rappresentazione venisse anche usata per la pratica divinatoria ... Per quanto riguarda il pianeta divino ... >> storse il naso inclinando la testa leggermente di lato << ... Io credo che un po tutti i pianeti siano inclini alla divinazione ... Nel senso che non ne esiste uno vero e proprio ... Come si può anche notare dall'antico studio dei Maya ... E dai nomi di ogni pianeta ... Ognuno di essi rappresenta un'antica divinità ... Hermes-Mercurio, Venere-Afrodite, Giove-Zeus ... Per cui ... Probabilmente a questa sua ultima domanda non saprei cosa rispondere professoressa ... >> fece una pausa tornando seria e cercando la penna << ... Comunque sono Elsa Eveline Marie swan ... Professoressa ... Della casata di grifondoro >> concluse infine tornando a con lo sguardo sulla pergamena e scrivendo qualcosa su di essa.
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3 replies since 6/4/2016, 20:28   39 views
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