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Artù A. J. Pendragon
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Quel giorno Artù era rimasto chiuso nella sua stanza tutto il giorno, non aveva nessuna voglia o intenzione di fare niente, era come se in quella giornata si fosse come ... spento, senza più alcuna voglia di vivere, come se il suo interesse per la vita si fosse spento del tutto; quello era il giorno peggiore per il giovane Pendragon, erano passati già due mesi dalla morte di sua sorella Aurora e nonostante Artù ci avesse provato in tutti i modi possibili, non era mai riuscito a reprimere e far sparire il dolore, era troppo forte, forse ben oltre i limiti di Artù.
Continuò a girare per la sua stanza come se non avesse meta per quasi tutta la mattina, per poi soffermarsi alle prime luci del pomeriggio, soffermarsi davanti alla finestra e guardare fuori in direzione del lago nero; nel momento in cui i suoi occhi incrociarono l'immensa distesa verde che si affacciava sulle rive del lago, la sua mente si aprì a innumerevoli pensieri, tutti che lo riportarono alla sua infanzia e adolescenza e cominciò a rivivere ogni istante, ogni secondo, della sua vita insieme alla sua amata sorella, rivedendo il volto di quest'ultima da bambina, mentre immediatamente estrasse dalla tasca la lettera che aurora gli aveva scritto pochi giorni prima della sua morte e vi posò lo sguardo leggendola più volte in silenzio:SPOILER (clicca per visualizzare)LETTERA:
Queste potrebbero essere le ultime ore che passo in questo ambiente, in questa scuola, con i miei amici, i tassorosso, con la mia migliore amica d'infanzia Elsa Swan, con il mio ragazzo, Flounder Dorian e infine con il mio amato fratello Artù Pendragon che sin da quando sono nata mi ha sempre cresciuta nel migliore dei modi.
Per prima cosa, vorrei lasciare detto ai miei amici e compagni di casata, i Tassorosso, che, qualora dovesse succedermi qualsiasi cosa, loro sono e resteranno sempre i MIGLIORI e so che riusciranno a raggiungere qualsiasi obiettivo se si impegneranno a fondo e con coraggio e lealtà, se resteranno sempre UNITI e si aiuteranno a vicenda.
Vorrei anche ringraziare in particolare la mia amica Ella Blue che, nonostante la conoscessi da poco, è stata un'amica da subito e spero che sia lei a succedermi nella guida dei tassorosso, con la sua forza e bontà d'animo ... Grazie Ella.
A Elsa Eveline Swan lasciò detto che è stata come una sorella maggiore per me, se non come una madre alle volte, mi ha aiutato ad affrontare le mie paure più grandi e ad essere coraggiosa, senza farmi bloccare da altri; grazie ... AMICA MIA , ti vorrò bene per sempre ... mia AMATA SORELLA.
A Flounder Dorian lasciò detto ... che MI DISPIACE ... mi dispiace di essermi comportata come una stupida e di essermi fatta abbindolare da persone che ritenevo amiche e che invece mi hanno allontanato per un certo periodo dalle persone che REALMENTE amavo. Perdonami mio amato Flounder, vorrei essermi comportata meno da stupida e aver passato più tempo insieme a una persona speciale che mi ha fatto sentire amata e mi ha fatto comprendere il significato della parola "amore"; questo è quello che ti lascio tesoro mio, lo so non è molto ma spero che possa farti capire quanto ho tenuto e terrò per sempre a te: TI AMO FLOUNDER DORIAN.
Infine, lascio tutto ciò che possiedo al mio amato fratello Artù Alexander James Pendragon, insieme alla mia scoiattolina Leah che gli terrà compagnia e gli ricorderà di me e di tutti i momenti felici che abbiamo passato insieme; lo so Artù che pensi di essere responsabile della mia morte, o di tutte le cose negative che mi sono successe, ma NON DEVI, perchè TU sei stato sei e sarai per sempre il fratello maggiore migliore del mondo; mi hai allevato insegnandomi il principio di uguaglianza e infondendo in me un solo e unico pensiero: sii gentile e abbi coraggio sempre; questo porterò sempre con me, oltre a tutto l'amore che provo per te Artù. Sei stato una guida e mi hai permesso di conoscere la mamma nonostante se ne fosse andata alla mia nascita, ora sono con lei e sono felice perchè posso finalmente abbracciarla e stringerla come ho sempre sognato di fare. Artù, mio amato fratello, solo una cosa voglio dirti: GRAZIE, grazie di avermi cresciuta, grazie di essermi stato vicino nei momenti difficili, grazie di avermi sempre sostenuta, sei stato il miglior fratello che potessi mai desiderare e NON TI CAMBIEREI MAI CON NESSUN ALTRO AL MONDO ... ricorda una cosa Artù Alexander James Pendragon ... CHE TI AMO TANTO ... e sono certa che un giorno non lontano ci rivedremo. A presto mio amato fratello.
Aurora Rose Igraine Pendragon
Finito di leggere quella lettera, Artù la ripose nella tasca della giacca, fece una carezza a Gwen, la sua piccola fennec che dormiva sul davanzale della finestra << torno presto cucciola >> disse con tono flebile e spento per poi uscire dalla stanza e dalla sala comune dei grifondoro, avviandosi fuori dal castello allontanandosi sempre di più da quest'ultimo, fino a lasciarselo completamente alle spalle; passarono circa venti minuti e Artù arrivò al luogo più triste e macabro che potesse esserci: il cimitero di little hangleton.
Restò qualche secondo a fissare l'enorme e freddo cancello d'ingresso per poi entrare lentamente, camminò per qualche minuto finchè non si ritrovò davanti una lapide, una piccola lapide con delle rose raffigurate sopra e, al solo leggere il nome di sua sorella inciso su quella fredda lapide, il suo sguardo si perse nel vuoto, come se volesse piangere da un momento all'altro, mentre la sua mente si riaprì nuovamente a quei mille ricordi di Aurora da bambina che correva libera e felice in un'immensa distesa verde con quel suo bellissimo sorriso sempre stampato in volto.
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Giornata di ricordi ! |
