Casa dolce casa !

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  1. Vicky Lannister
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    Quella sera Vicky aveva terminato tardi di lavorare, più tardi del solito così era passata da mielandia a prendere qualcosa da mangiare, in casa aveva poco in quell'ultimo periodo, considerato che stava sempre fuori con le amiche o i ragazzi.
    Uscita da mielandia, dopo una bella chiacchierata con una delle dipendenti, tornó a casa dove fu "assalita" da nala, la sua cucciola di akita inu che la riempì di feste scodinzolando come una matta << ehi nala ... Buona ... >> si inginocchiò accarezzandole la testa << ... Scusa il ritardo cucciola ... Beh ora mangiamo e poi film ... >> disse infine sorridendo, rialzandosi e andando verso la cucina mettendosi a preparare da mangiare per se e per nala.
    Portó tutto in sala e, dopo essersi cambiata, si sedette sul divano facendo partire un film, sia lei che nala mangiavano guardandolo.
    Sembrava che tutto fosse tranquillo, che quella giornata fosse destinata a terminare in quel modo, con Vicky e nala che guardavano insieme un film, una padrona e la sua cucciola, Vicky si sentiva tranquilla e quasi quasi, felice, felice di non avere nessun altro a parte nala tra i piedi; ma ovviamente, quel momento fu destinato a frantumarsi come un bicchiere di cristallo che si scontra con il pavimento.
    Quella quiete in cui stavano vivendo la ragazza e la cucciola fu presto interrotto dal campanello di casa, che risuonó più volte nell'aria << oh nooo ... E Ora chi è ? ... >> esclamó Vicky buttando la testa sul divano << ... Ma chi può voler suonare a quest'ora di notte ? ... Se me lo trovò davanti lo uccido >> con faccia scocciata e disturbata, Vicky indosso le pantofole di pelo rosa e si alzò avviandosi alla porta; arrivata all'ingresso, fissó qualche istante la maniglia per poi posarvi la mano sopra e abbassarla dando contemporaneamente un giro con la chiave; quando aprì la porta, si bloccò di colpo sgranando gli occhi, mentre il suo sangue raggelò lungo tutto il suo corpo, ogni sua più piccola fibra muscolare si immobilizzò << cosa fai tu qui ? >> disse infine con tono freddo e forzato stringendo una mano a pugno e fissando la persona che si ritrovò davanti come se fosse l'ultima persona al mondo che avrebbe mai voluto vedere, la persona che più odiava al mondo.

    Edited by Vicky Lannister - 12/3/2016, 19:51
     
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  2. Adam Jame$ Bea$tly
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    Adam quella sera si annoiava nella sala comune dei serpeverde, voleva infastidire qualcuno per divertirsi, ma non c'era nessuno << uff che noia ... Sembra peggio di un mortorio qui ... >> pensó la bestia tra se scocciata e annoiata.
    Si appoggiò allo schienale del divano incrociando le braccia e socchiudendo gli occhi, quando improvvisamente ebbe un'illuminazione: non aveva nessuno da tormentare e stuzzicare ad hogwarts, ma fuori dal castello si, c'era una cara e dolce ragazza che non vedeva da tempo e che aveva saputo essere tornata a Diagon Alley dopo un soggiorno di studio a Londra << potrei fare visita a lei ... Quasi quasi ... Di certo non se l'aspetta ... Sarà divertente ... >> pensó ancora ridendo tra se già divertito solo per l'idea.
    Tornó in stanza e si cambió velocemente indossando un completo scuro che, quando erano più giovani, faceva impazzire la ragazza in questione; si sistemò i capelli con nonchalance e uscì dalla stanza e dalla sala comune serpeverde avviandosi fuori dal castello; pochi istanti dopo si trovava a Diagon Alley e la percorse tutta Fino ad arrivare a una casa appena fuori, lussuosissima << beh vedo che riesce a mantenersi bene la ragazzina >> pensó ancora sorridendo maligno, ma mantenendo anche quel tocco malizioso in volto; quella sera aveva voglia di divertirsi e lo avrebbe fatto.
    Si avvicinò all'ingresso e suonó più volte il campanello finché la ragazza non andò ad aprire << buonasera anche a te ... Milady ... Qualcosa mi dice che non ti aspettavi una mia visita ... >> disse infine appoggiandosi al bordo della porta e osservandola senza staccare lo sguardo da lei << ... Non dirmi che sei ancora arrabbiata con me ... E io che ero venuto per parlare con te ... E chiarire ciò che è successo in passato >> si bloccò e incrocio le braccia osservandola mentre sul suo volto compariva un'espressione ancora più maliziosa, come se avesse voluto farla sua in quel momento e in quel luogo.
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  3. Vicky Lannister
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    Vicky restò immobile bloccando l'ingresso e fissó la persona davanti a se, non credendo ai suoi occhi: era ADAM BEASTLY.
    Strinse leggermente i pugni e lo fissò dritto in faccia mentre il suo sguardo si faceva serio come non mai, odiava Adam più di tutti gli altri messi insieme, per ciò che era successo tra i due in passato; un ricordo dell'infanzia che Vicky non aveva ancora rimosso e che probabilmente, nella maggior parte dei casi, alimentava la sua paura più grande.
    << che ci fai qui ? ... Sparisci da casa mia ... Non sei il benvenuto qui ... >> disse infine puntando lo sguardo, i cui occhi stavano quasi per diventare Rossi dalla rabbia, sullo sguardo della bestia << ... mi sono spiegata ? ... >> aggiunse vedendolo avvicinarsi a lei e alzando una mano all'altezza del petto della ragazza come a volerlo fermare << non sei il benvenuto ... NON TI VOGLIO in casa mia ... ADAM ... Quindi sparisci ... ORA ... Se non vuoi che faccia qualcosa che potrebbe farti rimpiangere di essere qui ... >> disse infine con tono minaccioso e facendo per chiudere la porta in faccia al ragazzo.
    In quel momento avrebbe potuto fare qualsiasi cosa, persino lanciargli tutti gli incantesimi offensivi che conosceva, odiava Adam Beastly con tutta se stessa e voleva cacciarlo da casa sua in qualsiasi momento, vederlo le riportava alla mente quei ricordi dolorosi di quando i due avevano 13 anni e quello era un ricordo che Vicky voleva dimenticare assolutamente, un ricordo doloroso che, alla vista di Adam davanti alla sua porta di casa, aveva cominciato a risvegliare la paura più grande di Vicky: innamorarsi di qualcuno.

    Edited by Vicky Lannister - 12/3/2016, 19:47
     
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  4. Adam Jame$ Bea$tly
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    Adam osservava la ragazza davanti a se e notó la tensione in quelle sue parole, probabilmente legata a ciò che era successo tra i due anni prima.
    Scosse lievemente il capo guardandola << Victoria ... Vorrei parlare proprio di ... Di ciò che è successo tra noi ... >> fece una pausa passandosi una mano tra i capelli << ... Abbiamo avuto un'adolescenza movimentata ... E piena di litigi ... Ma ... Si beh ... Vorrei rimediare ... Ai miei errori ... Vicky ... >> concluse infine facendo un piccolo passo verso di lei e sperando che la cugina non lo
    Fulminasse con un incantesimo.
    Fece per allungare la mano e prendere quella di Vicky, quando notò dei graffi, o meglio, dei morsi e a quella vista spalancò gli occhi avvicinandosi di più a lei << VICKY ... >> esclamó di colpo << ... Che hai fatto alle braccia ? ... Sei piena di ... Morsi ... >> disse sorpreso e preoccupato abbassando lo sguardo per poi tornare a cercare gli occhi della ragazza << ... Persino sulle gambe ... Sei piena ... >> le prese di scatto le mani fissandola serio << ... Che ti è successo Victoria ? ... Dimmelo ... Voglio saperlo ora >> disse infine con tono preoccupato, come fosse quasi un ... GENITORE che si preoccupava per il figlio.
    Avevano avuto un passato burrascoso e questo non lo metteva in dubbio nessuno, Adam sapeva dei sentimenti che Vicky aveva provato per lui da ragazzina e sapeva anche che il modo di fare con cui l'aveva rifiutata era stato sbagliato completamente, ma nonostante tutto teneva alla cugina e voleva sapere cosa le fosse successo.
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  5. Vicky Lannister
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    Vivo restó immobile sulla soglia della porta di casa e osservó il cugino ascoltando le parole che uscivano dalle sue labbra; sembrava davvero sincero questa volta, davvero preoccupato e desideroso di voler risolvere le incomprensioni tra di loro, ma lei ancora non si fidava, dopo quello che era successo tra i due, non riusciva più a fidarsi né di adam, né tanto meno di tutti gli altri, non si fidava più dell'amore e aveva come paura di innamorarsi di nuovo.
    Notó poi il passo che adam deve verso di lei e indietreggió lievemente facendo per chiudere la porta << non ... Non ti avvicinare ... Resta dove se.... >> aveva come paura di farlo entrare in casa, aveva paura di cosa adam potesse fare, ma fu improvvisamente bloccata dalle parole della bestia che, mettendo un piede in mezzo alla porta la fermó dal chiuderla.
    Vicky a vedere quel gesto lo fulminò con lo sguardo << come ti permetti di venire fin qui ... A casa MIA ... e fare come se niente fosse successo ? ... Non hai limiti adam ... Adesso sparisci ... >> fu interrotta dalle parole della bestia che nel frattempo aveva notato i morsi su tutto il corpo della ragazza.
    Ovviamente non voleva dirgli che erano state quelle diaboliche creature di pixie e doxy, perché in tal caso avrebbe dovuto dirgli anche del rito di passaggio e non voleva che lui la giudicasse per quello o peggio, che si infuriasse per quello << ... Non sono affari tuoi adam ... Sono solo dei graffietti ... Nulla di più ... Ora sparisci ... E lasciami da sola ... >> disse infine distogliendo lo sguardo e stringendosi le braccia al petto come a voler nascondere quei morsi.
    Si vergognava di ciò che le
    era successo, come se pensasse di aver portato disonore sulla sua famiglia dove nessuno prima d'ora aveva mai subito una cosa di quel genere; abbassò lo sguardo di colpo e indietreggió lievemente come fosse quasi imbarazzata e mortificata agli occhi del cugino Adam Beastly.
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  6. Adam Jame$ Bea$tly
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    Adam continuava ad osservare la cugina con sguardo serio e interrogativo, senza mai smettere di chiedersi che origine avessero quei piccoli tagli, perché erano piccoli certo, ma erano troppo numerosi lungo le braccia della cugina per essere solo semplici e innocenti taglietti.
    Dopo qualche istante, Adam notó come la cugina si fosse stretta nelle braccia a segno di difesa e fosse indietreggiata verso l'interno della casa e, preoccupato per lei si avvicinò di qualche piccolo passo << Vicky .... Non prendermi in giro ... Intuisco benissimo che non sono piccoli e semplici tagli ... Quelli ... C'è sotto dell'altro ... >> si bloccò qualche secondo e fissò intensamente lo sguardo della ragazza << ... Lo so che negli anni sono stato pessimo con te ... Ma ti voglio bene ... Victoria ... E voglio aiutarti ... >> si bloccò ancora una volta e si avvicinò di più alla cugina prendendole le mani e stringendole forte nelle sue, mentre se le portava al petto; non smise mai di guardarla, come se in quel momento, alla vista di come stava la cugina, fosse davvero preoccupato per la prima volta e volesse davvero fare qualcosa per aiutarla.
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  7. Vicky Lannister
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    Vicky era rimasta ferma a qualche passo dal cugino stringendosi nelle spalle: negli anni in cui aveva vissuto con Adam, i suoi sentimenti per il ragazzo erano cresciuti sempre di più e ora faticava davvero ad aprirsi con lui per dirgli Qualsiasi cosa, forse anche per il fatto che Adam l'aveva sempre criticata e respinta e questo aveva fatto sì che Vicky si chiudesse in se stessa quando era in presenza del cugino.
    Intorno ai due era calato un forte e immenso silenzio, che sembrava volerli avvolgere minacciosamente, Adam guardava la cugina cercando il suo sguardo per capire cosa lei avesse e da dove provenissero quei tagli che "ornavano" il suo corpo, mentre Vicky teneva lo sguardo basso e distolto come a voler evitare di incrociare lo sguardo di Adam, come se si vergognasse a dirgli ciò che le era realmente successo nella foresta proibita.
    Improvvisamente sentì il cugino avvicinarsi lentamente per poi prenderle le mani delicatamente e stringerle in una forte presa delle sue mani portandosele al petto; la ragazza alzó lo sguardo e d'istinto e incroció senza volerlo gli occhi della bestia di fronte a lei, che nel frattempo le stava dicendo qualcosa.
    I pensieri di Vicky si soffermarono su alcune parole in particolare del cugino: "TI VOGLIO AIUTARE" e al solo sentirle i suoi occhi, per la prima volta in vita sua, si fecero lucidi, emanando un bagliore e un luccichio che non avevano mai conosciuto prima di quel momento << ... A...Adam ... Io ... >> quelle parole uscirono quasi forzatamente dalle labbra di Vicky, accompagnate da un leggero tremolio della voce; si bloccò di colpo senza riuscire ad andare più avanti e fissó Adam negli occhi con un'intensitá che non aveva mai "usato" prima di quel momento, come se davvero si vergognasse di quei "graffi" sul suo corpo e come se cercasse aiuto e conforto nel cugino Adam Beastly.


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    Edited by Vicky Beastly - 3/4/2016, 10:50
     
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  8. Adam Jame$ Bea$tly
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    Adam osservò la cugina staccarsi da lui e indietreggiare, a quel gesto sgranò leggermente gli occhi e capì che qualcosa non andava in Vicky, non era mai stata così fredda e distaccata con lui, non gli aveva mai nascosto nulla se non i suoi sentimenti per lui che Adam aveva compreso con il passare del tempo.
    Guardó Vicky dritta negli occhi con una forte intensità che solo loro potevano comprendere e interpretare e, a quelle poche parole della ragazza, Adam capì che per la prima volta Vicky aveva paura, paura di rivelargli cosa le fosse successo, cosa l'avesse cambiata.
    I pensieri di Adam cominciarono a soffermarsi, iniziarono a girare velocemente e minacciosi nella sua mente quando improvvisamente ... Si bloccarono.
    Adam finalmente realizzó cosa poteva e doveva essere successo alla cugina e, puntando lo sguardo verso di lei, d'istinto la spinse dentro casa e chiuse la porta sbattendola.
    Risuonó per tutta la casa il rumore della porta sbattuta, ma Adam non ci fece caso, doveva sapere, sapere se quello che pensava era effettivamente vero.
    Prese la cugina per le braccia e la sbattè contro l'elegante e raffinata parete beige del corridoio, fissandola dritta negli occhi con uno sguardo che solo Vicky poteva comprendere << VICTORIA ... DIMMI CHE NON L'HAI FATTO DAVVERO ... DIMMI CHE MI STO SBAGLIANDO ... DIMMI CHE NON SEI STATA COSÌ STUPIDA DA CEDERE ALL'OSCURITÀ ... >> le parole uscirono dalle labbra di Adam forti e veloci mentre il suo sguardo non smetteva di staccarsi da quello di Vicky, ora Adam attendeva una sua risposta: era davvero vero quello che i suoi pensieri lo avevano portato a pensare sulla sua amata cugina ? ... Victoria aveva davvero ... Ceduto all'oscurità ? ... Si era davvero arresa a combattere per la parte sbagliata ?
    Adam aveva molti difetti, questo era vero e in quel momento iniziò ad accettarli tutti a se stesso, solo per la paura che la cugina Victoria avesse davvero preso parte a una "confraternita" di oscuri che volevano la morte di chiunque non fosse degno di magia secondo loro.
    Caló il silenzio intorno a loro, ma Adam non staccó un secondo lo sguardo dalla cugina, continuava a fissarla intensamente e con insistenza, uno sguardo che Vicky poteva comprendere benissimo. Adam doveva saperlo, doveva sapere cosa avesse combinato la cugina, doveva sapere se poteva ancora proteggerla o se non poteva fare più nulla per aiutarla: ora aspettava solo una sua risposta, anche un piccolo e innocente segno da parte di Vicky.
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  9. Vicky Lannister
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    Vicky stava in silenzio davanti al cugino Adam, voleva guardarlo negli occhi ma si vergognava, si vergognava di essere quello che era diventata davanti a Adam.
    Teneva lo sguardo basso e stringeva i pugni cercando di non darlo a vedere e di non guardarlo negli occhi, quando improvvisamente si sentì afferrare per le braccia con forza e poco dopo si ritrovò con le spalle al muro << ahi >> esclamó di colpo sbattendo la testa contro il muro.
    Fece per rispondergli ma non riusci ad aprire bocca che Adam cominciò a urlare qualcosa in faccia, non era una novità, Adam le aveva sempre urlato, sin da quando erano bambini e lei aveva sempre tenuto tutto quello che provava verso di lui racchiuso dentro di se, per non vederlo uscire dalla sua vita, perché anche se Adam le urlava e usava maniere brutali in certe occasioni, Vicky teneva a lui.
    Quando Adam finì di parlare Vicky alzò lo sguardo verso di lui guardandolo seria come non era mai stata e tentando di nascondere i suoi sentimenti << COSA TE NE IMPORTA DI QUELLO CHE FACCIO ? O DI QUELLO CHE DIVENTO ? O DELLE PERSONE CHE FREQUENTO ? ... >> si liberò con agilità dalla forte presa delle mani di Adam, spingendolo via da lei << ... NON TI È MAI IMPORTATO NULLA DI ME ... NON TI SEI MAI ACCORTO DI NIENTE ... DEI SEGNALI ... DI QUELLO CHE PROVAVO STANDO VICINO A TE OGNI GIORNO DELLA MIA VITA ... TE NE SEI SEMPRE FREGATO ADAM BEASTLY ... MI HAI SEMPRE TRATTATO COME UNA QUALUNQUE ... MI HAI SEMPRE BUTTATO DA PARTE COME ... COME UN GIOCATTOLO VECCHIO DI CUI CI SI STUFA DOPO DUE SECONDI ... >> i suoi occhi presero ad andare verso una tonalità di rosso Ma, allo stesso tempo, per la prima volta, iniziarono a farsi lucidi, iniziando a mostrare il dolore che Vicky aveva sempre tenuto nascosto al cugino.
    Continuó a fissare con sguardo serio, con quegli occhi che stavamo cercando di diventare Rossi ma che allo stesso tempo mostravano "paura" e insicurezza della ragazza << perché dovresti preoccuparti di me Adam ? ... Perché ora ? ... Non ti sei mai curato di me ... Non hai mai interpretato i segnali che lanciavo ... Mi hai sempre lasciato in fondo alla tua classifica ... Mi hai sempre messo da parte ... >> scosse la testa intuendo che stava cominciando a parlare a vanvera e tornó ad appoggiarsi al muro distogliendo lo sguardo dagli occhi del cugino e abbassandolo verso il pavimento di eleganti piastrelle bianche.
    Non riuscì più a parlare, sembrava che le sue labbra si fossero sigillate per sempre, sembrava che VOLESSERO sigillarsi per sempre, per non ripetere più le cose che aveva appena detto davanti a Adam, per non ripetere più i suoi sentimenti al cugino, perché sapeva che tanto Adam non li avrebbe ricambiati, ma quel tardo pomeriggio di primavera Vicky non riuscì a trattenersi e disse tutto al cugino; sapeva di sbagliare, sapeva di doverlo tenere per se, essere una mangiamorte significava eliminare totalmente i sentimenti, di qualsiasi tipo fossero, ma con Adam ... Con lui le era impossibile, quello che provava lo aveva tenuto chiuso e sigillato dentro di se per anni, ora non sopportava più quel peso.
    D'istinto si portò le mani al viso coprendolo totalmente e scuotendo leggermente la testa, mentre gli occhi si stringevano forte come se non volessero più vedere nulla, come se non volessero più vedere Adam; Vicky aveva infine mostrato per la prima volta in vita sua, la sua più grande e nascosta debolezza, celata nelle più remote profondità del suo cuore che era sempre parso così oscuro agli occhi di chiunque la incontrasse, la sua più grande debolezza erano i suoi sentimenti celati e nascosti per suo cugino, il suo amore per Adam: Victoria vitani Beastly aveva sempre e profondamente AMATO suo cugino Adam James Beastly.
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  10. Vicky Lannister
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    Adam e Vicky restarono a fissarsi negli occhi per qualche istante o meglio, lui continuava a fissarla, mentre lei dopo il suo "sfogo" aveva abbassato lo sguardo e si era coperta il viso con le mani scuotendo lievemente la testa, come se si vergognasse a guardare in faccia il cugino.
    Adam restò immobile davanti a Vicky qualche secondo poi, vedendo come la cugina si "tormentava" dopo breve non riuscì a sopportarlo più, si avvicinò a lei e le prese le braccia stringendole con forza e bloccandola al muro << si ... Hai ragione Vicky ... >> disse tutto d'un colpo fissandola e cercando il suo sguardo << ... Hai ragione ... Sono stato uno stupido ... Ti ho trattata come se fossi una pezza ... Quando avrei dovuto starti sempre vicino ... >> sospiró leggermente abbassando contemporaneamente lo sguardo per poi tornare a guardarla << ... I tuoi sentimenti per me ... Vicky ... Io ... Io li avevo interpretati ... Li avevo colti, uno dopo l'altro ... Sapevo che mi amavi ... Ma c'era qualcosa che mi spaventava ... Non so cosa ... Ma ... Avevo paura ... Paura di ricambiarti ... Paura di farti soffrire di più ... >> distolse lo sguardo staccandosi dalla cugina e stringendo i pugni << ... Così mi sono chiuso in me stesso ... E ho cercato di allontanarti ... Nascondendomi dietro ad una corazza fredda e dura come la pietra ... Pensavo ... Che se mi avessi odiato ... Forse avrei potuto mettere da parte i tuoi sentimenti e vivere felice insieme ad una persona che ti merita davvero ... Perché di questo hai bisogno Victoria ... Di una persona che possa amarti per quello che sei veramente ... E io non sono in grado di farlo ... Io non riesco a ... Provare amore ... E non voglio vederti soffrire ... Per colpa mia ... >> si interruppe di colpo indietreggiando ancora e stringendo ulteriormente i pugni.
    Nel mentre, Vicky ascoltava ogni parola di Adam che usciva dalle sue labbra e scuoteva la testa mentre una lacrima, troppo a lungo trattenuta, scendeva rigando il suo viso puro e perfetto. Dopo un po vide il cugino staccarsi da lei e indietreggiare, notando come strinse piano i pugni << una persona che mi ami davvero ? ... >> disse alzando lo sguardo con gli occhi umidi verso di lui << ... Ma non lo capisci Adam ? ... Io non posso avere nessun altro ... La mia testa non potrà avere nessun altro ... Fin tanto che sarò ... >> si bloccò un attimo stringendo gli occhi << ... Fin tanto che proverò questi sentimenti per te ... >> si bloccò qualche secondo distogliendo lo sguardo << ... Non pensavo di dirti tutto questo ... Adam ... Ma ... >> tornó a guardarlo negli occhi << ... Se oggi sono quella che sono ... Lo devo solo a quei sentimenti che provavo e provo ancora per te ... Sono stata con tutti i ragazzi che ho conosciuto ... Solo per cercare di dimenticarti ... Adam ... Ma nessuno ci è mai riuscito ... Perché io ... >> si bloccò ancora e si morse il labbro prendendo fiato << .. Io ti ... Io ti amo ... Adam James Beastly ... >> a quelle parole però Vicky si portò una mano alla bocca stringendo gli occhi e lasciando cadere un'altra lacrima.
    Adam invece ascolto ogni singola parola della cugina: davvero per colpa sua e del suo non ricambiarla, lei era diventata quello che era in quel momento ?! ... Era davvero diventata una mangiamorte per cercare di nascondere ed eliminare i suoi sentimenti per lui ?
    << Vicky .... >> disse quel nome avvicinandosi di nuovo a lei, ma questa volta con tono più comprensivo << ... Io non ... Non avevo idea che tu mi .... Amassi ... Così tanto ... >> disse quella parola, quell' "amassi", strozzandola nella gola e stringendo i denti a volergli digrignare ma senza riuscirci << ... Non posso essere l'uomo che ami ... Sono un mostro Victoria ... Sono ... Una bestia ... E una bestia non prova sentimenti ... Non prova ... Amore ... >> si bloccò a quella parola prendendo una mano della cugina e sfiorandola con le dita a volerla accarezzare.
    << ... Io ... Io mi ... Sento un mostro ... Sono una stupida ... SONO SOLO UNA STUPIDA INGENUAAAA ... >> si scagliò contro Adam e prese a dargli pugni sul petto come se volesse fargli male per sfogarsi mentre le lacrime presero a scendere rigandole il viso, ma tutto ciò che ottenne fu venire bloccata da Adam << ADESSO SMETTILA VICKY ... >> la interruppe Adam con un ringhio che la zittì e prendendole i polsi stringendoli con le mani << ... NON È COLPA TUA SE MI AMI ... SONO IO ... SONO IO CHE NON POSSO AMARTI COME MERITERESTI ... TU MERITI UN ALTRO ... NON ME ... >> fu interrotto prima che potesse finire << ... MA ALLORA NON CAPISCI ADAM ... IO NON VOGLIO NESSUN ALTRO ... IO VOGLIO STARE CON TE ... IO TI AMO ... TI AMO E NON VOGLIO PERDERTI ... >> finalmente si stava sfogando, stava manifestando tutto davanti al cugino apertamente.
    << VICKY IO NON ... >> Adam fece per continuare ma Vicky fu più veloce di lui << ... Si avevi ragione prima ... Ho ceduto ALL'OSCURITÀ ... Sono una di loro ... Solo perché SPERO VIVAMENTE CHE L'OSCURITÀ MI FACCIA DIMENTICARE CIÒ CHE PROVO ... IL MIO ... FOLLE ... AMORE PER TE ... >> Adam la interruppe ancora << ... E CREDI CHE DIVENTARE UNA DI LORO ... UNA MANGIAMORTE ... SERVA A QUALCOSA ? ... L'OSCURITÀ STA INTORNO A TE ... SI NUTRE DI TE ... E SE RIESCE ... E FIDATI PRIMA O POI CI RIESCE SEMPRE ... TI DIVORA L'ANIMA VICKY ... >> fece una pausa allentando la presa sui polsi della cugina ma avvicinandosi di più a lei << ... Io non voglio questa vita per te ... Io voglio che tu trovi una persona che ti ami per quella che sei ... Una fantastica bestiolina che sono fiero di avere in famiglia .... >> si interruppe senza staccarle gli occhi di dosso.
    << non sono più una bestiolina ... Adam ... Questo ... >> gli mostrò il braccio sinistro dove si intravedeva per la prima volta il segno << ... È una firma Adam ... Quel che è fatto è fatto ormai ... E se l'oscurità deve nutrirsi della mia anima fino a farla soccombere ... Così sia ... Almeno cesseró di soffrire per una persona che non potrò mai avere ... >> Adam la interruppe sbattendola al muro << VICKY ... IO ORA SONO QUI ... SONO QUI CON TE ... E ANCHE SE SONO QUELLO CHE SONO ... NON PERMETTERÒ MAI ALL'OSCURITÀ DI PRENDERSI LA TUA ANIMA ... MAI ... PERCHÉ TU SEI SPECIALE ... VICTORIA VITANI BEASTLY ... SEI SPECIALE E QUESTO NON CAMBIERÀ MAI PER ME ... >> si interruppe e di colpo la appoggió contro al muro e la baciò di colpo e intensamente, come non aveva mai fatto con nessun'altra ragazza.
    Vicky ascoltó quelle parole e le lacrime presero a scendere rigando il suo volto puro e perfettamente liscio, senza che potesse fermarle, ma non fece in tempo a ribattere che si sentì sbattere al muro e baciare con intensità; a quel bacio, gli occhi di Vicky si sgranarono, diventando come quelli di una bambina innocente che non sa più come comportarsi << ... Manterrò il tuo segreto ... Mia piccola e dolce Vicky ... >> disse Adam staccandosi un attimo da quel bacio e fissandola negli occhi mentre le accarezzava la guancia << ... Nessuno saprà cosa sei diventata ... E nel frattempo ... >> le prese delicatamente il braccio, prese la bacchetta e pronunció un incantesimo per celare il segno agli occhi di tutti << ... Nessuno a parte noi lo saprà ... Sarà ... Il nostro segreto ... Mia piccola Vicky ... >> ripose la bacchetta e si avvicinó nuovamente al suo viso, ma questa volta non fece in tempo a baciarla che Vicky fu più veloce e gli buttó le braccia al collo baciandolo con tutto l'amore che provava in quel momento per lui << grazie ... Grazie >> sussurró all'orecchio di Adam tornando a baciarlo << non ringraziarmi ... Voglio solo il tuo bene ... Mia piccola Vicky ... >> prese a baciarla mentre le braccia di lei si portavano dietro al collo di lui stringendolo forte.
    Quella sera Vicky potè provare davvero e apertamente i suoi sentimenti per la prima volta, potè amare liberamente Adam, senza preoccuparsi del giudizio altrui e di quel che le persone avrebbero pensato, mentre Adam, quella sera riuscì ad aprire il suo cuore, anche se non se ne rese conto, quel cuore freddo e duro come una pietra in un gelido inverno davanti alla sua amata cugina e alle sue parole provó qualcosa che prima di quel momento non aveva mai visto; davanti a loro si prospettava una lunga serata, una serata in cui Vicky per prima avrebbe messo in luce ciò che provava per Adam.
    Cominció con solo un piccolo e innocente bacio tra di loro quella sera, ma da quel bacio nacque qualcosa di più in quella fresca sera di primavera illuminata dal bagliore dei raggi della luna piena: Vicky aveva sempre amato Adam e quella sera glielo avrebbe dimostrato, Adam non era mai stato in grado di provare sentimenti ma a vedere la cugina in quello stato soffrì per la prima volta ... Entrambi avevano da farsi perdonare qualcosa e quella notte fu la volta buona, per quella notte, per Adam e Vicky non esistette più nessuno, se non loro due: per quella notte sarebbero esistiti solo l'uno per l'altra.
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