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Ka$h
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SPOILER (clicca per visualizzare)CHIEDETE PRIMA DI ENTRARE.
Ka$h quel giorno era stanca.
Non aveva voglia di fare nulla.
Si fece forza e si preparò.
Prese Selene, la sua volpe artica e se ne uscì.
Arrivò a Diagon Alley. ''Dove potrei andare?''
Pensò.
Il pub più vicino. Il Paiolo Magico.
Entrò dentro e si sedette.
Aspettava qualcuno? Non si sa.
Selene si mise sulle sue gambe.
Cucciola, ti va qualcosa di buono da mangiare?
Le diede un po' del suo cibo preferito che teneva nella borsa.
Stava pensando, eh sì. Pensava a Garrett.
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* Eiríkr-Rauði .
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Fatalità delle fatalità, anche Garrett quel pomeriggio si trovava lì, al Paiolo Magico.
Affogava i suoi pensieri e il suo stress nel cibo. Era proprio ghiotto, ma non per questo si lasciava andare nel fisico.
Stava lavorando alla sua equazione sulle anomalie gravitazionali, sembrava impossibile da risolvere. Si strofinò il capo, scompigliando i capelli. Indossava una maglietta grigia, l'aria sempre più stressata e le borse agli occhi. La barba cresciuta per svogliatezza. Una tazza di caffè fumante, di fianco a lui e pergamene.
Era seduto al bancone, dinanzi al tavolo una pila di scartoffie ed un calamaio per scrivere. Scriveva e riscriveva, cancellava e ricopiava.
<< No..no..no..>> diceva fra se, strofinando la mano sulla barba pungente. Quando si dedicava al suo lavoro, si estraniava dal mondo intero. Niente e nessuno esisteva in quella stanza. Inoltre doveva concludere ancora un lavoro importante.. al suo ufficio.
Bevve veloce un sorso di caffè, quando per la sua goffaggine se ne versò un po addosso.
<< Dannazione!>> sobbalzò dal proprio posto. Era maledettamente caldo!. -
Ka$h .
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Selene strizzò le orecchie.
Poi si mise su ka$h alla altezza delle orecchie.
Era come se volesse che non sentisse.
Sentì urlare un '' Dannazione ''.
Si girò. C'era Garrett.
Adesso capì.
Preoccupata andò da lui anche se faceva un grande sforzo.
Perchè a lei tutto questo?
Tutto bene? Disse preoccupata.
Accidenti vedi come è combinata quella maglia.
Più lo guardava negli occhi più i suoi brillavano.
I suoi occhi di ghiaccio si incantarono alla sua vista.
''Accidenti Ka$h non fare la stupida. Perchè fai così che ti succede?''
Pensò. Anche le persone che non conosceva potevano intuire che Ka$h era innamorata di lui.
Sei stressato.
Ka$h poteva capire dagli occhi il suo stato emotivo.
Questo succedeva con pochi.. -
* Eiríkr-Rauði .
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Lo scienziato prese un paio di tovaglioli e si prestò ad asciugare la maglia con modo frenetico, mentre imprecava contro quella tazza, bisbigliando a denti stretti.
Ringraziando il cielo non aveva macchiato le sue pratiche e i suoi calcoli!
Si voltò quando snetì improvvisamente una voce familiare: Era la signorina Momsen.
<< B-buon giorno..>> disse impacciato. Ancora doveva svegliarsi da quel lungo sonno fatto da numeri e grandezze vettoriali.
La ragazza disse all'uomo di essere stressato, ed era vero. Garrett incrociò lo sguardo della giovane che, sembrava essere molto strano rispetto all'ultima volta che le parlò, nel suo ufficio.
<< Oh, non si preoccupi signorina Momsen, è un dettaglio.>> disse facendo spallucce, mentre gettò sul bancone i tovaglioli sporchi di caffè.
<< Anche lei qui?>> chiese disinvolto, come se quell'aria da scienziato pazzo non lo rendesse più strano del solito!. -
Ka$h .
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Ormai Garrett l'aveva delusa dal loro ultimo incontro.
Ma era troppo innamorata per non rivolgergli la parola.
Sì. Sono qui con il mio famiglio.
Selene si nascone dietro di lei.
Vieni piccola, tranquilla il signor Garrett non ti mangia.
Rise.
Garrett la prego non mi chiami signorina. Kida o Ka$h sono sufficienti.
Siamo fuori da Hogwarts.
Quel giorno era acida. Voleva che Garrett capisse che l'aveva trattata male l'ultima volta.
Troppo lavoro?
Selene si mise a pancia all'aria accanto a Garrett aspettando di essere coccolata.. -
* Eiríkr-Rauði .
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C'era qualcosa di strano negli occhi della ragazza, sembrava amareggiata o delusa da qualcosa o qualcuno.
Lo aveva pregato di dargli del tu, non erano ad Hogwarts. Garrett era talmente abituato a mantenere un profilo colloquiale con i suoi studenti, anche aldilà delle mura di Hogwarts.
<< Oh.. beh..>> disse aggrottando la fronte, e abbassando lo sguardo. La volpe si era posizionata accanto allo scienziato, speranzosa di ricevere da lui delle coccole. Garrett si voltò verso la massa di pelo, allungò una mano e gli diede un paio di carezze, accennando un sorriso.
<< E' davvero carina, complimenti.>> disse voltando lo sguardo e puntando gli occhi tetri della ragazza.
<< Tutto bene, Kida?>> rivolgersi in quel modo per lui era innaturale.
Darle del tu, chiamarla per nome.. qualcosa non andava in quella ragazza. Lui non era da meno, l'aspetto da scienziato pazzo lo rendeva più strambo e nervoso che mai, ma lei era triste, glielo si leggeva in viso. Accennò un sorriso, incoraggiandola a rispondergli, dicendogli la verità.. -
Ka$h .
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Capì a che gioco stava giocando Garrett.
Ma non disse nulla.
Rispose solo con un sì, e tu? .
Garrett a suo parere era un po' ingenuo, ma le piaceva.
Come faceva a non ricordarsi dell'incontro del suo ufficio?
Ka$h volle dare a lui una mano.
Sei molto più simpatico...beh dal nostro ultimo incontro.
Disse in un tono acido che addirittura Selene fece la faccina storta.
Selene poi si affiancò a Kida e iniziò a stendersi su di lei.
La coccolava.. -
* Eiríkr-Rauði .
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Aveva risposto dicendo che andava tutto bene.
<< Vorrei poter dire lo stesso.>> rispose alla sua domanda. Garrett era un tipo sincero e stava attraversando un periodaccio. Troppe pratiche, compiti, l'impegno dell'equazione irrisolvibile e quella...cosa nel suo ufficio. Poggiò una mano sui fogli, quasi volesse nascondere cosa stesse facendo. La ragazza gli fece una specie di complimento, riguardo alla sua simpatia. Garrett riuscì a leggere fra le righe il tono della Momsen, un po' troppo acido per essere un complimento. Deglutì e alzò un sopracciglio.
<< Non lo sono affatto.>> si passò una mano tra i capelli scompigliati, quasi gli fosse caduta una bomba in testa. Erano proprio sparati.
Era molto onesto e dire bugie o nascondere la verità, non era affatto nel suo stile. Sospirò stressato, l'aria gli mancava dentro quel locale.
<< Sono soltanto.. imbranato e goffo.>> disse mentre distoglieva lo sguardo dalla ragazza, poggiandolo sulla tazza di caffè.
Era proprio giù, non si notava?. -
Ka$h .
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Beh, almeno è sempre bello.
Diventò rossa come un peperone perchè lo aveva detto?
Era così che lo voleva dimenticare?
Senza girarci troppo attorno,
Lo guardò.
vorremmo parlare del nostro ultimo incontro?
E non osare dirmi io non ho nulla da dire,
perchè anche tu provi qualcosa di nascosto.
Puoi dirmelo, tanto ti dimenticherò.
Non voglio soffrire per amore, e sì, sono innamorata di te.
Ma penso che lo avevi già intuito.
Detto questo, fece per alzarsi.
Si alzò ma non se ne volle ancora andare.
Voleva una sua risposta.
Selene le saltò addosso e si mise intorno al collo a mo' di sciarpa.. -
* Eiríkr-Rauði .
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A quelle parole Garrett sgranò gli occhi e si voltò fulmineo verso la ragazza.
Ma gli stava proprio parlando come se fosse la sua ragazza?
Quasi gli venne da ridere per l'assurdità della situazione. Si passò più volte la mano sul viso, per esser certo di non essersi sbagliato ed essere diventato duro d'orecchi.
<< Scusa?>> chiese strizzando gli occhi. Quella ragazza, la signorina Momsen, aveva avuto modo di incontrarla solo una volta, nel suo ufficio. Un normale colloquio tra docente e alunno, a parte lo strano approccio della ragazza.
<< Signorina Momsen.- si sentì in dovere di tornare al "Lei", la cosa non quadrava per niente.- non ci siamo mai incontrati aldilà delle lezioni e dell'ultimo nostro incontro all'ufficio. Non abbiamo intrapreso chissà quale conversazione, aldilà del campo di studi. Con mio rammarico e dispiacere.. non provo nulla per lei. Mi spiace che sia innamorata di me, davvero, ma... non c'è stato mai nulla tra noi.>> disse passandosi una mano sulla coscienza. Il mago cominciò a dubitare del proprio comportamento: aveva forse dato qualche possibilità alla ragazza? Aveva assunto un atteggiamento particolare nei suoi confronti?
Non riusciva a capire, aveva molta confusione in testa.
Lui non aveva intuito proprio nulla!
La vide alzarsi, pronta per andar via. Non riusciva proprio a capire. Più la osservava, più il suo sguardo di assottigliava.. -
Ka$h .
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SPOILER (clicca per visualizzare)Si continua a Diagon Alley la prossima risposta mandala lì che kash esce da qui.
Oh wow adesso non sentiva niente.
Kash leggeva negli occhi.
Ma se Garrett vuole evitarla. Okay no problem.
Bene se vuoi scusarmi io me ne vado.
Iniziò a lacrimare.
Selene stava già al suo collo.
Prese la borsa. Le cadde il disegno per Garrett.
La prese e si affrettò all'uscita.
Arrivederci e grazie.
Disse ai propretari..
Ci stiamo solo facendo del male. |
